Un progetto sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo tramite il bando “In Luce”, per accendere i riflettori sull’entroterra ligure grazie alle identità artistiche dei suoi borghi.
4 borghi dell’entroterra ligure, 4 storie d’artista, 4 comunità che hanno voglia di riscoprire la loro identità culturale, la loro memoria e la loro bellezza. Sono gli elementi che compongono “Avanguardie a Ponente. Artisti di ieri, cittadini di oggi, pubblici di domani”, un progetto che parte dalla consapevolezza che la Liguria, e in particolare il suo entroterra, è stata scelta negli anni da tantissimi artisti internazionali, che nel loro passaggio hanno lasciato tracce indelebili nella storia dei luoghi ma che oggi appaiono sbiadite nella memoria delle comunità che li abitano.
Un intero bagaglio culturale da riscoprire, valorizzare e trasformare in volano positivo per questi borghi, non solo aiutando le comunità locali a riappropriarsi della loro storia ma anche mettendo le basi per un nuovo modo di vivere questi luoghi: per i cittadini che già li abitano e per chi li sceglierà in futuro. Avanguardie a Ponente si pone come facilitatore di questo processo, per rendere le comunità coinvolte sempre più attive nella valorizzazione delle storie e delle memorie locali, aiutandole a immaginare nuovi progetti imprenditoriali per il futuro, che possano avere ricadute positive per la comunità.
Amici di Casa Jorn è capofila del partenariato che porta avanti questo progetto, composto da altri 4 soggetti: due istituzionali, la Fondazione De Mari e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Imperia e Savona, e due imprese culturali, l’impresa sociale Dialoghi d’Arte e la cooperativa BAM! Strategie Culturali.
Nelle parole di Stella Cattaneo, Presidente di Amici di Casa Jorn, la soddisfazione per questo importante progetto territoriale: “Portiamo la nostra esperienza di museo aperto alla contaminazione e al dialogo in questo ambizioso progetto di sviluppo territoriale, consapevoli di quanto possa essere stimolante e ricco il bagaglio umano e culturale che i grandi artisti lasciano al loro passaggio in un luogo”.
Fondamentale il contributo della Fondazione De Mari Savona e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio: “Questo progetto ha un partenariato che può essere definito unico – sottolinea Anna Cossetta, Direttrice della Fondazione De Mari – Abbiamo messo insieme le forze con importanti realtà locali e nazionali per creare quello che può diventare un nuovo modello di sviluppo dell’entroterra ligure”. Per la Soprintendenza Andrea Canziani, referente scientifico del progetto, che sottolinea come “Attraverso questo progetto possiamo dimostrare che è possibile una crescita sostenibile e di qualità basata sul patrimonio culturale che contrasti lo spopolamento. Come ci dimostrano gli intellettuali passati da qui: si possono fare cose grandi in luoghi piccoli”.
I 4 borghi pilota e le Scuole di Cittadinanza
I 4 comuni scelti come borghi pilota per il progetto sono Boissano e Calice Ligure nel savonese, Cosio d’Arroscia e Terzorio nell’imperiese.
Ognuno di questi borghi è accomunato da una memoria storico-artistica inestimabile, eppure “nascosta” e celata dal velo del tempo. A Boissano, ad esempio, la prestigiosa storia di residenze artistiche organizzate dalla gallerista svizzera Marie Louise Jeanneret è rimasta solo un ricordo tra quanti, negli anni ‘60, ‘70 e ‘80, vedevano passare per il paese personaggi del calibro di Andy Warhol, Rothko, Giacometti, Pomodoro e molti altri. Se a Calice Ligure, il ricordo di Emilio Scanavino e degli artisti che egli portò in paese è ancora terreno di confronto per la comunità, a Terzorio la memoria del fotografo di New York Tomas Friedmann e di sua moglie, chiamati affettuosamente Tommaso e Tommasina dagli abitanti, è conservata con minuziosa attenzione. Infine Cosio D’Arroscia, patria dell’Internazionale Situazionista, movimento internazionale d’avanguardia che ha accolto nomi del calibro di Piero Simondo, Asger Jorn, Guy Debord e Pinot Gallizio.
Dalla fine di aprile, nei 4 borghi avranno inizio le “Scuole di cittadinanza”, la prima azione del progetto rivolta al pubblico. “Si tratta di un percorso di formazione e di coinvolgimento rivolto alle comunità che, attraverso la riscoperta della storia e della qualità ambientale dei loro territori, hanno l’occasione di diventare cittadini culturali attivi e consapevoli delle potenzialità dei loro borghi”. dichiara Gloria Bovio di Dialoghi d’Arte sulle Scuole che ha portato nel progetto. Federico Borreani di BAM! Strategie Culturali aggiunge: “Le Scuole saranno anche un percorso di consultazione: vogliamo raccogliere i ricordi delle comunità e le loro opinioni su come valorizzare il loro territorio, per rinnovarne l’identità locale e costruire una nuova narrazione che abbia al centro loro, i cittadini”
Il progetto sarà portato avanti con il fondamentale contributo delle Amministrazioni: i quattro sindaci sono pronti a compiere questo viaggio insieme alle loro comunità, per riscoprire le storie artistiche dei loro comuni. “Cosio non ha mai dimenticato Piero Simondo, così come i tanti artisti che grazie a lui sono giunti fino qui, nel cuore dell’entroterra di ponente – dichiara Mauro Parodi, Sindaco di Cosio D’Arroscia – Grazie a loro Cosio è entrata nella storia come culla del Situazionismo e con questo progetto si apre un’ulteriore possibilità di condivisione di queste memorie”. “Grazie ad Avanguardie a Ponente abbiamo finalmente la possibilità di tirare fuori le storie del Centro Sperimentale dal dimenticatoio – afferma Rita Olivari, Sindaco di Boissano – un patrimonio prezioso per la nostra comunità ma ad oggi ai più sconosciuto”. “Calice ha sempre accolto gli artisti a braccia aperte – dichiara Alessandro Comi, Sindaco di Calice Ligure – e questo progetto può essere il punto di partenza per far tornare gli artisti a lavorare da qui, proprio come facevano i grandi nomi a partire dalla fine degli anni ‘60”. “Cogliamo con piacere e con grandi aspettative le opportunità di crescita e promozione del progetto Avanguardie a Ponente – sottolinea Valerio Ferrari, Sindaco di Terzorio – la sinergia tra Pubblica Amministrazione e le realtà associative sono fondamentali per lo sviluppo sociale e culturale del territorio, specialmente per le piccole realtà come la nostra”.
Maggiori informazioni sul progetto al sito www.avanguardieaponente.it