Nell’ambito delle azioni portate avanti dall’Associazione Amici di Casa Jorn per coinvolgere maggiormente la comunità locale grazie al progetto Cari Albisolesi, si propone per questa settimana, contestualmente alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la partecipazione a un’attività volta a riflettere su un argomento così tragicamente attuale come quello della violenza domestica.
A conclusione della settimana, domenica 28 novembre, dalle ore 15 alle ore 18 presso il Centro Esposizioni MUDA, si terrà infatti un laboratorio collettivo gratuito dal titolo “Il luogo più pericoloso”, tenuto da Natalia Saurin e Silvia Levenson, a cura dello Sportello Antiviolenza Alda Merini ODV e di Amici di Casa Jorn, con la collaborazione di Lions Club Alba Docilia e La Nuova Fenice di Barbara Arto.
I partecipanti al laboratorio saranno invitati a portare con sé da casa un piatto e parteciperanno insieme alle due artiste alla loro decorazione con decalcomanie che riportano frasi di denuncia contro la violenza sulle donne.
I piatti saranno, in un secondo momento, cotti nella fornace a cura de La Nuova Fenice di Barbara Arto e potranno poi essere ritirati dai partecipanti come ricordo del laboratorio collettivo.
Il Laboratorio sarà presentato in anteprima il giovedì 25 novembre alle ore 16.00 presso il Centro Esposizioni MUDA dove, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18, sarà proiettato in loop il video dell’azione collettiva guidata dalle due artiste e che denuncia una guerra che si consuma quotidianamente ai danni delle donne negli ambienti domestici.
Biografie delle artiste:
Silvia Levenson (nata in Argentina nel 1957, vive in Italia dal 1980) nei suoi lavori esplora lo spazio sottile situato fra ciò che si vede e ciò che si intuisce e usa il vetro come una lente di ingrandimento per osservare da vicino i conflitti nelle famiglie e nella società.
La sua mostra itinerante Identidad Desapecida, che allude alle centinaia di bambini che sono stati rapiti e dati in adozione illegale durante la dittatura militare in Argentina ha girato il mondo. Ha collaborato con diversi progetti indirizzati all’integrazione di rifugiati e migranti, come Multaka con Berlin Glas e Memories of Home della British Glass Biennale in Inghilterra.
Nel 2004 riceve il Rakow Commission Award dal Corning Museum of Glass di New York. Nel 2008 é finalista del Bombay Sapphire Prize e nel 2016 riceve il premio The Glass in Venice Award dall’Istituto Veneto di Venezia. Il suo lavoro fa parte di diverse collezioni pubbliche e private, tra cui il Corning Museum of Glass, New York; New Mexico Museum of Art, Santa Fe (Usa); Houston Fine Art Museum (Usa); Mint Museum, Charlotte (Usa), Toledo Museum of Art; Alexander Tutsek-Stiftung, Monaco (Germania); MUDAC, Lausanne (Svizzera); Museo del Castello Sforzesco, Milano; Fondazione Banca San Gottardo.
www.silvialevenson.com
Natalia Saurin (Buenos Aires 1976, vive e lavora tra Milano e Finale Ligure) è fotografa e videoartista. Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e si forma presso l’Università dell’immagine, fondata dal fotografo Fabrizio Ferri. La sua ricerca è volta a rilevare come mito e quotidianità siano connessi tra di loro, questo attraverso l’uso di simbologie, leggende ed esperienze quotidiane. Filo conduttore che attraversa tutto il suo lavoro artistico è l’indagine su stereotipi e immagini iconiche, ripetizioni e trasmissioni di concetti e immagini che alterano il concetto di verità. Dal 2000 ha esposto in numerose mostre in Italia e all’estero. Nel 2010 vince il primo premio al Renaissance Arts Prize, nella categoria videoarte a Londra. Partecipa a varie residenze d’artista, fra queste nel 2011 viene invitata, a Cassis (Francia) presso la Fondazione Americana Camargo e nel 2014 a Catania per il progetto My little house. Nel 2008 viene pubblicato un libro sulla sua ricerca artistica Natalia Saurin. Tra mito e quotidiano edito da Moondi Edizioni e curato da Balloon Project. E’ rappresentata dalla distributrice di video arte Visualcontainer con sede presso [.BOX] Videoart Project space di Milano; i suoi video sono stati proiettati in festival quali Videa, Visionaria, Fiaticorti, Giffoni e Optica (Spagna, Argentina, Bolivia, Francia).
www.natalia.saurin.it