Una mostra diffusa tra Albisola e Savona esplora la pratica artistica di Corvi Mora attraverso le forme espressive del disegno, del tessuto e della ceramica

Diario - Tommaso Corvi Mora

Dal 28 ottobre 2023 al 26 febbraio 2024, la mostra diffusa Diario di Tommaso Corvi Mora (curata da Daniele Pannucci con contributi critici di Luca Bochicchio e Irene Biolchini) è ospitata nelle sale del Museo della Ceramica di Savona, della Lavanderia di Albissola Marina – sede dell’Associazione culturale Angelo Ruga, capofila dell’iniziativa –, di Casa Museo Jorn e della Fornace Alba Docilia, sedi del MuDA – Museo Diffuso Albisola.

“Un diario visivo, altrettanto narrativo, genuinamente personale e introspettivo”. Con queste parole, possiamo sintetizzare la ricerca artistica che sottende le residenze condotte da Tommaso Corvi Mora nelle botteghe ceramiche di Albisola. Modellare ceramiche che raccontino delle proprie esperienze non è meno evocativo di macchiare d’inchiostro le candide pagine di un diario. È proprio grazie alla ceramica che lo spettatore può immergersi nella pratica artistica di Corvi Mora, ma soprattutto di avvicinarsi a Tommaso come persona, ancor prima che come artista. Le sue opere esprimono una particolare sensibilità, una profonda attenzione per la vita quotidiana e per la bellezza delle piccole cose.

Il progetto ha avuto inizio nel 2021 grazie all’idea di Irene Biolchini, Luca Bochicchio e dello stesso Corvi Mora, ed esplora la pratica artistica dell’artista nel suo mondo intimo e quotidiano attraverso le forme espressive del disegno, del tessuto e della ceramica, con le quali ha lavorato sin dal 2009. La mostra ‘Diario’ presenta opere realizzate durante le residenze che l’artista ha svolto negli ultimi due anni presso le manifatture ceramiche di Albissola, tra cui Ceramiche San Giorgio e Studio Ernan Design.

A Casa Museo Jorn, il visitatore è accolto da un attaccapanni in ceramica: un oggetto che coniuga funzionalità e scultura, frutto delle prolungate residenze dell’artista ad Albisola presso lo Studio Ernan Design. Questo attaccapanni, dotato di ganci per appendere cappotti e di un vassoio svuotatasche, presenta citazioni tratte da brani musicali e poetici cari all’artista, annotate sulle superfici come si farebbe su pagine di un diario personale. L’appendiabiti è completato da una forma smaltata a lustro, che rende omaggio al celebre vaso futurista “Fiori dei miei giardini” (1929) di Tullio d’Albisola. Su una poltrona rosa, spicca un grande piatto con la lettera “A” di Albisola, simbolo che unisce le quattro sedi della mostra e omaggia il borgo storico che ha ospitato l’artista. L’ispirazione per questa rappresentazione deriva dall’iconica grafica di Milton Glaser dedicata a New York, e la lettera “A” è declinata in diverse situazioni, tra cui in autunno, di notte e sott’acqua (quest’ultimo è esposto nell’Antica Fornace Alba Docilia, in dialogo con piatti decorati secondo i quindici stili tradizionali, e presenta un intervento diretto dell’artista con la tecnica giapponese del kintsugi).

Accanto a queste opere, in Lavanderia sono esposte una serie di tessiture che testimoniano il processo creativo del progetto. “Ho iniziato a lavorare su questa mostra nel gennaio del 2021, durante il lungo lockdown nel Regno Unito, creando tessiture su un piccolo telaio da tenere in grembo” – spiega Tommaso Corvi Mora. “I motivi astratti in queste opere sono legati a narrazioni intime, a ricordi e a riflessioni stimolate dalla ripetizione del gesto del tessere. Col passare del tempo, ho scoperto un legame profondo tra questa pratica e la ceramica, elemento centrale del mio lavoro. La semplicità, la quotidianità e la ‘non artisticità’ dell’oggetto finale uniscono queste due forme di espressione” – conclude l’artista.

La mostra è arricchita da alcune fotografie scattate nel 1988, che esplorano il concetto di quotidianità, il tempo come materia prima dell’opera d’arte, la memoria, l’attualità e il rapporto tra sfera pubblica e privata. Il rapporto tra questi due aspetti riguarda anche il progetto che coinvolge alcune delle sue ceramiche bianche e blu – un omaggio allo stile antico di Savona – le quali sono state “affidate alla città”. Questi vasi sono stati collocati dall’artista per le strade di Albissola Marina, integrate nella vita quotidiana del borgo, a disposizione di chiunque voglia accoglierle e inserirle nella propria quotidianità.

Visita Casa Museo Jorn!

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Progetto a cura di DANIELE PANUCCI

Con contributi critici di IRENE BIOLCHINI e LUCA BOCHICCHIO

Progetto grafico ed espositivo
GAGGEROSERVENTE

Fotografia
SUPER–FROM FEDERICA DELPRINO – OMAR TONELLA

Comunicazione
GABRIELE CORDÌ

Realizzato da
ASSOCIAZIONE CULTURALE ANGELO RUGA

In collaborazione con
AMICI DI CASA JORN APS e MUSEO DELLA CERAMICA DI SAVONA

Con il supporto di
FONDAZIONE DE MARI e COMUNE DI ALBISSOLA MARINA

Con il patrocinio di
FONDAZIONE MUSEO DELLA CERAMICA DI SAVONA ONLUS, COMUNE DI SAVONA, COMUNE DI ALBISSOLA MARINA e COMUNE DI CLAVESANA