Il Comune di Albissola Marina e il MuDA Museo Diffuso di Albisola – con la collaborazione dell’Associazione Culturale Arte DOC – organizza la kermesse: “Eliseo racconta Salino”, una serie di eventi culturali dislocati sul territorio che vogliono essere un omaggio corale ad uno dei più eclettici ed intraprendenti personaggi nati e vissuti nel paese dei vasai.
Per sottolinearne il sentito interesse, è importante evidenziare come l’evento, per la prima volta, veda la partecipazione all’unisono di un cospicuo numero di enti, associazioni, circoli e fabbriche operanti sul territorio. Con il suo lavoro Eliseo Salino ha contribuito a formare e mantenere l’identità culturale di Albisola, rappresentando temi simbolici che si rifanno alla tradizione popolare ligure e influenzando il panorama artistico degli anni Cinquanta e Sessanta che lo ha visto protagonista nella sua fabbrica, le Ceramiche San Giorgio, dove ha lavorato con il suo socio Giovanni Poggi, ora unico titolare, e dove numerosi artisti di fama internazionale come Aligi Sassu, Agenore Fabbri, Lucio Fontana, Asger Jorn e Wifredo Lam, solo per citarne alcuni, si sono avvicendati per sperimentare le infinite possibilità della materia.
Come affermato dall’artista la sua grande capacità è stata quella di rappresentare personaggi e figure legati alla tradizione, ma rielaborati con estrema maestria ed originalità: «Le favole liguri, le fate, le streghe sono soggetti che ho sempre amato e rappresentato con ‘novità’».
La Personale itinerante, dislocata nelle tre sedi museali ufficiali del Comune (MuDA Centro Esposizioni, MuDA Fornace Alba Docilia e MuDA Casa Museo Jorn), con la collaborazione delle rispettive associazioni (Associazione Cultura e Solidarietà, Associazione Culturale La Fornace ed Associazione Amici di Casa Jorn), ed in cinque sedi private aderenti all’iniziativa (CeDRAC, Ceramiche San Giorgio, Circolo Culturale Eleutheros, Circolo degli Artisti e Bludiprussia), si prefigge di valorizzare il personaggio nella sua totalità affrontando così – nelle diverse sezioni – le molteplici sfaccettature del suo lavoro artistico: dalle sculture alle opere in ceramica, da dipinti su tela ad acquerelli e disegni, da opere d’arte pubblica e di arredo urbano (dislocate non solo sul territori albisolese) a serate in TV.
Ad aprire la ‘kermesse’ di eventi a lui dedicati sarà l’inaugurazione fissata per il 13 maggio dell’esposizione intitolata Ceramiche nella quale – attraverso una precisa selezione di lavori – si mette in evidenza il forte rapporto dell’artista con la materia.
Eliseo Salino (Albissola Marina, 1919 – 1999) eredita dal padre, che aveva studiato all’Accademia Albertina di Torino, la passione per l’arte. Agli inizi degli anni Trenta lavora presso la fabbrica di Tullio d’Albisola, dove si perfeziona ed ha la possibilità di incontrare molti artisti. In seguito compie un viaggio in motocicletta insieme all’amico Torido Mazzotti e visita le maggiori manifatture ceramiche del Nord Italia. Nel 1936 si iscrive all’Istituto Interuniversitario di Faenza dove vince una borsa di studio, che gli permetterà di frequentare più tardi la prestigiosa Accademia di Brera a Milano. Nel 1939 si trasferisce in Toscana. Nel 1947 si stabilisce definitivamente nella cittadina ligure. Partecipa a varie mostre riscuotendo successo ed aggiudicandosi diversi riconoscimenti: viene premiato alla IV Triennale di Milano ed al III Concorso di Faenza nel 1941. Nel 1958, insieme a Mario Pastorino e Giovanni Poggi, fonda, diventandone direttore artistico, le Ceramiche San Giorgio. Salino muore ad Albisola nell’inverno del 1999 all’età di ottant’anni.
«L’Amministrazione di Albissola Marina, in collaborazione con i Circoli e le Gallerie del Paese, rende omaggio al maestro Eliseo Salino, con una rassegna, che spazia dalla ceramica alle tele, dalle opere pubbliche, agli schizzi preparatori e con alcune piacevoli serate, di inedito approfondimento. Sarà una grande festa, diffusa ed articolata, nei luoghi della cultura di Albissola Marina, che rende omaggio all’uomo e all’artista, con la presunzione e l’ironia di immaginare, che da lassù, sotto ai suoi simpatici baffoni, oggi ne sorrida compiaciuto.», afferma il Vicesindaco ed Assessore alla Cultura, Nicoletta Negro.